La sabbiatura è una lavorazione che riguarda alcuni materiali, in particolare quelli metallici. Si tratta di un processo meccanico con il quale, attraverso l’uso di una miscela d’aria e sabbia o anche graniglia metallica, si va a eliminare lo strato superficiale di un materiale. I materiali che possono subire questo tipo di lavorazione sono acciaio, ghisa, marmo, pietre, ceramiche e non solo. I materiali con i quali invece è possibile ottenere la miscela abrasiva sono di varie tipologie: possono essere microsfere di vetro o acciaio, granuli in plastica o in ghisa.
In cosa consiste esattamente la sabbiatura?
In sostanza, la sabbiatura consiste nell’emissione con un getto a pressione di una miscela abrasiva direttamente sulla superficie da lavorare. Grazie ad un ugello proiettato verso la zona da trattare, con questa miscela si ottiene la rimozione dello strato superficiale del metallo o di un altro materiale. Questo strato potrà essere di vernice e/o presentare tracce di sostanze estranee, quali ruggine o calcificazioni.
Nel ciclo di lavorazione industriale questa operazione può rappresentare uno degli step intermedi: un passaggio in cui il pezzo viene lavorato per affrontare le lavorazioni successive, come verniciatura o levigatura. In generale è possibile effettuare quattro tipi di sabbiatura:
- a secco,
- idro-sabbiatura,
- con umidificatore,
- sabbiatura criogenica.
Quella a secco prevede appunto il getto del materiale abrasivo a secco. L’idro-sabbiatura richiede invece di miscelare la sostanza abrasiva con l’acqua. Le altre due tipologie vengono impiegate più raramente e richiedono l’utilizzo di attrezzature specifiche.
I campi di applicazione
Generalmente questo procedimento viene adoperato in ambito metalmeccanico. Infatti, prima di mandare gli elementi in fase di verniciatura o di sottoporli ai bagni galvanici, viene eseguita la sabbiatura degli stessi. In questa fase il pezzo viene preparato, pulito e dotato di una rugosità specifica per il tipo di verniciatura che verrà eseguita successivamente.
È possibile anche che la sabbiatura venga effettuata in campo edilizio. Ad esempio, può essere utilizzata per la pulizia delle volte. In più, laddove per esigenze estetiche o di valore storico si desideri mantenere a vista la vecchia muratura, si può effettuare l’operazione sullo strato più esterno che si è rovinato. Il tutto viene eseguito lasciando intatto lo strato sottostante. Grazie a questo processo è possibile anche pulire o lucidare vecchie travi in legno.
Con quali strumenti viene eseguita questa lavorazione?
Lo strumento tramite il quale si esegue questa operazione varia in base alle dimensioni degli elementi da lavorare. Ad esempio, i pezzi di una misura ridotta possono essere lavorati all’interno delle “stanze di sabbiatura”. Queste si presentano come vasche chiuse di dimensioni contenute, dotate di una piccola apertura attraverso la quale si inserisce il pezzo e si può monitorare il processo.
In ambito edilizio, invece, si ha spesso la necessità di procedere alla lavorazione di superfici più ampie che non possono essere trasportate. In questa eventualità si impiegano sabbiatrici portatili. Sul mercato esistono altresì le sabbiatrici modulari, le quali sono dotate di un comando a distanza che permette all’operatore di controllarne il funzionamento da remoto.
L’importanza della sabbiatura
Come avrai compreso, effettuare la sabbiatura su elementi o pezzi, che devono poi essere sottoposti ad altre lavorazioni, è un’operazione molto importante. Questo processo consente infatti di eliminare i residui delle precedenti lavorazioni e di preparare i manufatti per la fase successiva. Noi di Canovi Coperture effettuiamo questo tipo di operazione in particolare durante i lavori di ristrutturazione edile. Puoi ottenere ulteriori informazioni sul nostro servizio di ristrutturazione approdando direttamente sulla sezione dedicata oppure contattandoci al nostro numero verde.