Oggi parleremo di come segnalare la presenza di amianto. Come ben sai, l’amianto è un materiale edilizio brevettato tanto tempo fa da Ludwig Hatschek. Venne chiamato “Eternit” proprio per indicare la sua elevata resistenza e durabilità nel tempo.
Le principali caratteristiche dell’eternit
Questo materiale è composto principalmente da una miscela di calcio, ferro e magnesio. Le sue fibre sono molto sottili (hanno dimensioni simili a capelli) e offrono un’elevata resistenza al calore, alla trazione, all’usura, agli agenti biologici e chimici. Proprio grazie a queste sue caratteristiche, in passato l’amianto è stato ampiamente utilizzato nel settore dell’edilizia, dei trasporti e dell’industria. È stato inoltre impiegato per decenni come isolante per realizzare le coperture di edifici industriali, ma anche di strutture abitative.
Col passare degli anni, però, si è scoperto che l’amianto ha effetti dannosi sull’organismo umano. Proprio per questo motivo è stato bandito dal settore edilizio e da qualsiasi altro ramo nel quale se ne facesse uso. Nonostante questo, ancora oggi è purtroppo possibile trovare residui edilizi, tettoie e altri manufatti contenenti fibre di eternit. Perciò è a dir poco rilevante sapere come segnalare la presenza di amianto.
Cosa fare se si trova dell’amianto in qualche edificio?
Quando viene ritrovato dell’amianto in qualsiasi forma, è importante come prima cosa contattare l’ASL del posto. Questo darà il via a tutta una serie di passaggi che termineranno con la sua rimozione. L’ASL si occuperà infatti di contattare l’ARPA. Questo ente andrà a svolgere test e analisi specifiche, utili per capire se la quantità di amianto rilasciata nell’ambiente circostante va oltre i limiti massimi stabiliti dalla legge.
Come segnalare la presenza di amianto? I dettagli da conoscere
La segnalazione andrebbe presentata in forma scritta, riportando quanti più dati possibili relativi alla posizione e all’utilizzo che n’è stato fatto (tettoia, immobile, box, ecc.). Nel caso in cui l’ARPA, dopo i controlli, abbia un riscontro positivo, procederà a incapsulare l’immobile o i resti edilizi che contengono amianto. Si occuperà inoltre di limitare l’accesso all’area. Successivamente prenderà in carico la disinfezione e la bonifica.
Le alternative all’ASL
Chi vuole sapere come segnalare la presenza di amianto deve considerare inoltre che è possibile effettuare la segnalazione anche ai Carabinieri o alla Polizia Municipale, all’Ufficio d’Ispezione Edilizia e al Sindaco. La segnalazione ai Carabinieri fa partire l’intervento del Nucleo Ecologico a Tutela dell’Ambiente dell’Arma. Questo richiederà una relazione da parte dell’ARPA sulla presenza, la quantità di amianto e il superamento dei limiti imposti dalla legge.
La segnalazione effettuata presso l’Ufficio d’Ispezione dell’Edilizia e al Sindaco deve invece essere inoltrata agli uffici locali. Questi provvederanno ad avvisare anche il proprietario dell’immobile, qualora non sia stato lui a fare la segnalazione. Chiaramente si occuperanno di avviare tutte le procedure già descritte.
Come segnalare la presenza di amianto: chi si occupa della bonifica?
Sapere come segnalare la presenza di amianto è importante, ma spesso è ancor più utile sapere chi contattare per la bonifica. In questo caso è necessario affidarsi solamente a professionisti competenti e abilitati. Questo perché le procedure di bonifica non sono affatto semplici e prevedono l’uso di strumentazioni e tecniche specifiche. I professionisti del settore potranno effettuare le analisi e la segnalazione, nonché indicare quali sono le soluzioni da adottare, andando così a prendersi carico della maggior parte delle operazioni da effettuare, burocratiche e non. Canovi Coperture fornisce efficienti e sicuri servizi di bonifica amianto nelle province di Modena, Parma, Bologna, Reggio Emilia e zone limitrofe. Perciò siamo a tua disposizione. Contattaci per ottenere maggiori informazioni su incentivi e interventi.